Il primo quadrimestre 2023: export e segnali di mercato

Abbiamo provato a fare un’analisi del primo quadrimestre del 2023 in termini di mercato e di tendenze nel nostro settore. Lo abbiamo fatto cercando di far parlare chi il mercato lo conosce e lo testa ogni giorno, ovvero i nostri responsabili commerciali, che hanno fornito la loro opinione sull’andamento di questa prima parte di anno nel tentativo di individuare tendenze e segnali che possano fare da guida per i mesi avvenire e per chi vuole capire come si sta muovendo il complesso settore dei vini, soprattutto all’estero. Il 2023 è un anno particolare perché vede la cristallizzazione di una parte degli aumenti delle materie prime che hanno segnato tutto il 2022 ma, allo stesso tempo, una sorta di effervescenza che sembra caratterizzare l’onda lunga del post-Covid19.

Per questo motivo è interessante capire a fondo i segnali che stanno arrivando in questi primi quattro mesi di attività.

Innanzitutto, qual è stato l’andamento delle vendite nel primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente?
Alcuni dei nostri più grandi clienti nei principali mercati (U.S.A. Cina e Giappone) consapevoli degli aumenti che ci sarebbero stati ad inizio 2023 hanno fatto scorte a fine anno e l’andamento delle vendite nel primo quadrimestre 2023 ne sta un po’ risentendo.

L’esperienza del Vinitaly di Verona di aprile 2023 vi ha aiutato a farvi conoscere?
Il Vinitaly per noi è un’ottima fiera e porta sempre nuove conoscenze e anche talvolta nuovi clienti. La nostra azienda vi ha sempre partecipato fin dalle primissime manifestazioni.

Quali sono stati i mercati esteri che hanno registrato la maggiore crescita in termini di vendite per la vostra azienda?
Sicuramente U.S.A, e U.K, due mercati molto in crescita e nei quali i nostri vini stanno trovando un grande gradimento.

Invece quali sono state le sfide principali incontrate nell’esportazione di vino in questi primi mesi del 2023? Avete riscontrato delle criticità?
Una delle sfide principali direi è stata quella di cercare di contenere i prezzi entro un certo limite oltre il quale si corre il rischio di perdere una certa fetta di mercato.

Dunque come giudicate in generale l’inizio di questo anno? Quali sono state le principali tendenze di consumo nel mercato del vino in questo periodo?
Per i motivi elencati di cui sopra l’inizio di questo anno è stato piuttosto calmo. L’aumento vertiginoso delle materie prime (vetro in primis) ma anche tempi molto lunghi per la reperibilità delle materie prime hanno fatto dilatare i tempi di consegna. Riguardo le tendenze di consumo invece riscontriamo ultimamente sono verso vini da medio prezzo ma con alto contenuto alcolico.

Ci sono state preferenze specifiche dei consumatori? In tal senso, avete avuto dei feedback positivi da parte dei vostri clienti?
Ripeto che abbiamo avuto feedback positivi su certi vini dal prezzo medio/basso ma con alto contenuto alcolico, sembra che sia questo il trend più evidente di questi primi mesi e che dà anche indicazioni utili per la seconda parte dell’anno in termini di apprezzamento dei consumatori.

Guardando al futuro, quali sono le vostre previsioni di crescita per il resto del 2023? Ci sono nuovi mercati o opportunità che state esplorando?
Stiamo esplorando nuovi mercati, o meglio mercati dove non siamo stati presenti per un po’ di tempo, come Australia, Israele, Vietnam, Messico e che stanno dando ottime soddisfazioni.

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